La scuola Margherita Hack a Montelupo Fiorentino

La scuola nel parco

Affacciandosi alle finestre della scuola primaria ‘Bacci’ di Montelupo si ha realmente la sensazione che sia perfettamente integrata nel parco urbano dell’Ambrogiana. Immersa nel verde, progettata secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e dotata di attrezzature e confort, la nuova scuola è un’opera degna di nota.

L’obiettivo è stato quello di dotare la città di strutture scolastiche adeguate, sicure e confortevoli e, nello specifico, di garantire alla cittadinanza la presenza sul territorio di una scuola pubblica dell’obbligo in grado di rispondere, sia qualitativamente sia quantitativamente, alla richiesta di istruzione di base.

Un nuovo modello di dialogo tra impresa e comunità.

Il progetto è stato realizzato attraverso un percorso partecipativo che ha coinvolto progettisti, amministratori cittadini, insegnanti, genitori e bambini, sotto la supervisione e guida di un facilitare professionista. Un modello innovativo che ha permesso di conoscere in maniera approfondita le caratteristiche e le esigenze dei soggetti che avrebbero usufruito della struttura.

Sono stati formati gruppi di lavoro e si sono svolti molti incontri, che hanno prodotto indicazioni in merito a:

MOBILITA’ SOSTENIBILE E VIABILITA’;
CARATTERSITICHE DEGLI AMBIENTI;
SPAZI ESTERNI E AREE VERDI;
ARREDI E FINITURE

Un dialogo ‘pubblico’ che ha permesso di relaizzare un edificio che tenesse conto delle esigenze specifiche di insegnanti e esperti dell’educazione, cosÏ come conviene quando parliamo di edilizia pubblica e di una struttura che adempie ad un importante ruolo sociale.

Un edificio in armonia con l’ambiente circostante.

La struttura scolastica progettata è inserita in un paesaggio ricco e mutevole: le colline di Capraia, la Torre dei Frescobaldi, il castello di Capraia, la valle del fiume e il parco, tanto vicino da circondare l’edificio e la Villa Medicea dell’Ambrogiana. Gli edifici sono totalmente immersi nella natura, sorgono su un terreno a doppio terrazzamento, con una bella vista sulla valle dell’Arno. La posizione e le forme delle architetture sono studiate in modo da rispettare necessità quantitative e qualitative, con particolare attenzione al contesto ambientale e del paesaggio.

Le caratteristiche del progetto Tutte le classi sono pensate per essere in rapporto diretto con l’esterno, con ampie aperture sul verde e con un’adeguata illuminazione solare. L’utilizzo di materiali innovativi e ad alto rendimento è una peculiarità del progetto della nuova scuola, assieme alla predilezione per materiali naturali, tanto che la quasi totalità della struttura portante sopra terra è realizzata in legno.

Altro aspetto che caratterizza il nuovo edificio è la quasi totale autosufficienza energetica: grazie all’utilizzo della geotermia non sarà necessario l’allaccio alla rete del metano e un sistema fotovoltaico dovrebbe garantire gran parte del fabbisogno di energia elettrica. Le caratteristiche di questa struttura e la particolare attenzione che è stata posta nell’individuare adeguati materiali isolanti, rende l’edificio efficiente da un punto di vista energetico. Tanto per fare un esempio le finestre sono realizzate con doppi vetri fra i quali c’è un vuoto di circa 2 cm che è riempito di una sostanza termoisolante.

Un altro aspetto importante su cui Ellebicostruzioni ha sempre puntato è la velocità di realizzazione: i lavori sono iniziati nel gennaio 2012 e hanno avuto una durata di soli 18 mesi.

Una progettazione Eco-efficiente

-Nella progettazione è stata posta particolare attenzione all’orientamento degli edifici per garantire un’illuminazione solare adeguata al tipo di attività che vi si svolgono.

Gli alunni delle scuole elementari trascorrono molto tempo a tavolino ed hanno necessità di un irraggiamento continuo, ma non diretto. Ecco perchÈ le aule sono state collocate a Nord

Questo consente di ricorre minimamente all’illuminazione artificiale. Con una ricaduta positiva sia sul confort dei locali, sia sul risparmio energetico.

– Edifici realizzati secondo i criteri della bioarchitettura e dell’ecosostenibilità: struttura in legno; autosufficienza energetica; uso della geotermia; recupero delle acque meteoriche; impianto di riscaldamento a pannelli radianti, involucro coibentato che permette di mantenere la temperatura interna costante ed evita la dispersione di calore e di energia; in corso di certificazione da parte dell’ Agenzia Casa Clima.

IL DETTAGLIO ENERGETICO
Un edificio con bilancio energetico con saldo positivo:

– Energia prodotta da fonti rinovabili: 219.15 MWh/anno
– Impianto Geotermico a bassa entalpia: 155.64 MWh/anno
– Impianto Fotovoltaico (2∞Stralcio): 63.51 MWh/anno
– Fabbisogno di Energia Termica: 203.00 MWh/anno
– Differenza produzione Energia impiegabile per altri usi 16.15 MWh/anno (illuminazione etc.)
– Emissione evitata in atmosfera di CO2 pari a 68.85 t/anno